Le domande più frequenti
Qual è la tipologia di anziani che viene proposta ai volontari?
Seneca è nata come associazione per assistere, al loro domicilio, gli anziani in difficoltà.
Sono anziani, la maggior parte donne, di età superiore ai 70 anni, soli o con una rete parentale inadeguata, con basso reddito e che non dispongono di presenza e aiuto adeguato da parte dei figli. Risiedono in varie zone della città.
Queste persone non sono affette da malattie totalmente invalidanti, non sono stabilmente allettate, non soffrono di demenza senile in stadio avanzato, non vivono situazioni oncologiche gravi. Il loro principale bisogno è di integrare la rete relazionale e di essere ascoltati con sensibilità e partecipazione.
Il ruolo della presenza domiciliare del volontario prevede un’attività di ascolto e compagnia, accompagnamento per visite mediche e passeggiate ed eventuale aiuto per commissioni e disbrigo pratiche. I volontari integrano spesso quella degli operatori inviati dal Comune di Milano per igiene ambientale e risulta essere, in molti casi, un grande appoggio per il familiare care-giver.
Le segnalazioni dei nominativi degli anziani da assistere pervengono da parte delle Assistenti Sociali del Comune di Milano, medici di base o ospedalieri, altre associazioni, volontariato, parrocchie e privati.
Il valido rapporto di collaborazione instaurato con le Assistenti Sociali referenti consente di offrire una gamma di servizi integrati e un aggiornamento reciproco sulle singole situazioni.
Come si fa a diventare volontario?
E’ necessario prendere contatti con la Segreteria dell’Associazione Seneca; verrà fissato un appuntamento per un colloquio preliminare, conoscitivo, introduttivo anche al corso di formazione previsto per tutti gli aspiranti volontari.
Tale corso, che si articola in 4 incontri, il sabato mattina, affronta le varie sfaccettature della "Relazione d’aiuto".
Che cosa potrei fare se non mi fosse possibile seguire il prossimo corso?
Nell’ambito del colloquio preliminare, sarà possibile concordare un diverso momento per raggiungere la necessaria preparazione.
Sono previsti infatti anche altre possibilità di incontri di approfondimento e verifica esperienziale. In ogni caso, nel corso del primo colloquio potranno essere individuate le modalità più opportune per dare risposta concreta al desiderio dell’aspirante volontario di rendersi utile in tempi brevi.
Quanto tempo debbo impegnare ogni settimana?
Si richiede un impegno di almeno due ore la settimana in tempi e orari da concordare. Per alcune attività la presenza può essere anche saltuaria ( disbrigo pratiche e commissioni).
Il criterio di abbinamento per l’assegnazione dell’anziano è stabilito in base alla zona indicata dal volontario e alle presunte affinità di carattere e di interessi.
Si prevede nel tempo un avvicendamento di assistiti concordata di volta in volta con i volontari.
Ci sono limiti di età?
I volontari di Seneca devono avere la maggiore età e non sono previste esclusioni neanche per gli over 70 che sono una risorsa preziosissima.
Che cosa dovrò fare, concretamente, nella mia attività di volontariato?
Il volontario si pone come ascoltatore privilegiato, non giudicante, ma accogliente in risposta al desiderio dell’anziano di avere qualcuno di affidabile di riferimento.
Accanto alla funzione di ascoltatore, possono essere previsti accompagnamenti per una passeggiata, visite mediche, spesa; in una parola, far sentire all’anziano senso di vicinanza e calore umano, standogli accanto e facendogli compagnia.
Può capitare che non entri in sintonia con la persona che mi propongo di aiutare, che cosa debbo fare?
Dopo i primi incontri con gli anziani si richiede sempre ai volontari di dare restituzione del proprio vissuto alla coordinatrice in sede. In caso di approccio problematico, è indispensabile un confronto più attento per valutare se il problema è superabile o se procedere al cambio di assegnazione di un altro anziano.
Se rimangono dubbi, e comunque se ne riscontra l’utilità, è possibile avere un colloquio individuale di approfondimento con il councelor.
Periodicamente, circa ogni cinque/sei settimane i volontari si incontrano presso la sede dell’associazione per confrontare le proprie esperienze e trovare appoggio e risposte ai loro dubbi. Sono previsti gruppi condotti da esperti di formazione e counceling in vari orari e giorni per consentire la presenza anche a coloro che lavorano.